Smart working, come creare a casa una postazione comoda e funzionale
- Alessandra Bodda
- 23 apr 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 24 apr 2020

A causa del Coronavirus, molte persone hanno adottato lo smart working, ma per riuscire ad attrezzare uno spazio che sia il più possibile efficiente è necessario che l’ambiente attorno a noi sia studiato in modo da produrre benessere e rendendo il nostro lavoro più produttivo.
Lo spazio deve essere il più funzionale e confortevole possibile.
Molto spesso in casa abbiamo già tutto quello di cui abbiamo bisogno, bastano un po' di accorgimenti ed un po' di creatività.
Tieni a mente questi 4 suggerimenti e 2 errori comuni per creare uno spazio di lavoro migliore.
Nell’articolo compaiono alcuni prodotti che ho trovato su Amazon , per comodità e chiarezza ho inserito il link, anche se i medesimi prodotti puoi trovarli nei negozi della tua zona, se effettuano consegne a domicilio.
1) Individuare il posto in cui si è più produttivi
Il Coronavirus ha ridisegnato anche la mappa lavorativa, spingendo molte aziende a incoraggiare lo smart working, cosa che per molte persone ha rappresentato una novità assoluta. una delle prime regole per lavorare da casa è quella di creare uno spazio il più possibile funzionale e comodo, il che significa individuare il posto in cui si è più produttivi.
Nel caso di un appartamento minuscolo, le opzioni sono ovviamente limitate, ma in una casa più grande, è preferibile scegliere una zona lontana da possibili distrazioni (TV o area cucina) e che riceva una buona luce naturale.
2) Illuminazione più adeguata
Per ridurre l’affaticamento degli occhi, il luogo di lavoro deve essere sufficientemente illuminato: una postazione soleggiata vicino a una finestra è l’ideale.
La finestra deve essere orientata in modo da non creare abbagliamenti sul monitor o contrasti di luce troppo forti.
Se però dopo il primo giorno di lavoro, si sentono gli occhi stanchi, è segno che è necessario modificare l’illuminazione ambientale, variando l’orientamento del monitor del PC o magari integrando la luce naturale con un’altra fonte di luce (si può prendere in prestito una lampada da terra o da tavolo da un’altra stanza).
Ho comprato per me una lampada da tavolo per integrare l'illuminazione con una fonte da scrivania.
L’illuminazione è a led ed è molto utile per lavorare di sera, spegnendo la luce generale.
3) Rendere la postazione ergonomica
Chi si ritrova a lavorare da casa per la prima volta in vita sua, potrebbe non essere attrezzato con una sedia da ufficio, ma trovare una soluzione ergonomica altrettanto valida è meno complicato di quanto si pensi: basta abbinare una sedia a un tavolo (o a un’altra superficie) che consenta di lavorare al computer mantenendo la schiena allineata.
In questo caso, una sedia che offra un buon supporto posteriore (ricorrendo anche a un cuscino o a una coperta) può aiutare.
Nell’ipotesi di non poter adesso cambiare la scrivania e la sedia, che per un lavoro stabile e duraturo devono sempre essere di tipo ergonomico, riporto seguire alcuni accorgimenti che rendono più comodo il lavoro in questa situazione provvisoria.
Sono utili i poggiapiedi per sollevare piedi e gambe e promuovere un allineamento della schiena, postura ed un'ergonomia migliori.
Per ritrovare poi la giusta altezza del monitor e favorire l’areazione del Pc esistono poi delle basi orientabili che permettono di trovare la giusta angolazione del pc e di areare anche la parte inferiore del computer, quando le ore trascorse a video sono molte e provocano un surriscaldamento dell’apparecchio, come capita a me.
4) Restare collegati
La postazione di lavoro deve essere vicina a una presa di corrente o a una ciabatta, a cui collegare tutti i dispositivi che servono (ovvero, computer, telefono e stampante).
Nel caso in cui si debbano fare molte video chiamate, è bene simularne qualcuna prima, per vedere come appare sullo schermo la postazione di lavoro: una parete semplice e poco distraente è un buono sfondo, mentre un’illuminazione adeguata migliora la qualità del video.
Quanto alla connessione WiFi, è opportuno assicurarsi che nella parte di casa che abbiamo scelto per la postazione il segnale sia forte.
Per alcuni programmi di teleconferenza è possibile inserire un “Virtual background” in modo da avere dietro di noi uno sfondo più adatto per il nostro ufficio.
5) Non lavorare mai sul letto o sul divano
Per allettante che possa sembrare l’idea, è meglio evitare di lavorare dal letto: questo perché il cervello comincerà ad associare il letto con il lavoro, rendendo così più difficile addormentarsi la notte.
Se invece si opta per il divano, sedersi nello stesso punto per guardare la tv farà sentire meno rilassati.
Ecco perché sarebbe sempre preferibile creare uno spazio di lavoro separato dalla zona di relax, così da creare una sorta di distanza mentale.
6) Aggiungere un tocco personale
Anche se potrebbe trattarsi di una soluzione temporanea, aggiungere un tocco personale alla postazione di lavoro (come una pianta o un quadro presi da un’altra stanza nostra stanza) la renderà un posto più piacevole dove trascorrere il tempo.
Per infondere benessere all’ambiente si può mettere un diffusore di aromaterapia sulla scrivania o ascoltare della musica soft e non distraente.
Alcuni diffusori possono essere utilizzati con o senza essenze.
Io utilizzo un diffusore anche in studio, senza essenze perché personalmente preferisco sentire solo il rumore dell’acqua del diffusore e non profumi forti.
Ci sono tanti diffusori, di diverso prezzo, a seconda che si possano illuminare o meno ed a seconda della loro finitura.
Alcune immagini e spunti sono tratte da Real Simple, uniti all’esperienza professionale ed all'uso personale quotidiano.
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