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Il magico potere del riordino: la filosofia della giapponese Marie Kondo

  • Immagine del redattore: Alessandra Bodda
    Alessandra Bodda
  • 27 apr 2020
  • Tempo di lettura: 3 min



Questo articolo tratta di un libro che ho recentemente letto sullo Space clearing e sul riordino, sembra particolare riportare questo testo in un blog di architettura ma visto che lo spazio che costruiamo attorno a noi dipende anche dagli oggetti che collochiamo attorno a noi, nell'environmentcoaching® ho introdotto anche questo tema.


Il suo libro si intitola “Il magico potere del riordino”.

In quelle pagine la giapponese Marie Kondo espone, spiega ed esemplifica come funziona la filosofia del riordino liberandosi dagli oggetti anziché accumularne.


Il talento di Marie Kondo è sempre stato, fin da bambina, quello di riordinare: oggetti, spazi, abiti, libri, documenti, utensili. Insomma, qualunque cosa.

Da piccola era, per lei, un vero e proprio pensiero fisso: riordinare la sua stanza, quella dei genitori e dei fratelli, la biblioteca scolastica, qualunque cosa le capitasse a tiro.

Quello che era un talento innato è diventato poi un lavoro vero e proprio e questo libro è la testimonianza della filosofia di vita che ne è alla base.


I suoi “adepti” vanno dalle casalinghe ai manager d'azienda, dai single alle famiglie e tutti riportano l'esperienza del riordino col metodo “Konmari” come qualcosa che ha dato una svolta alla loro vita: “Mi sono licenziata e ho aperto l'attività tutta mia che sognavo fin da bambina”, “Sono riuscita a distinguere con chiarezza le cose di cui avevo bisogno e il risultato è stato che ora mi sento meglio”, “Sono felice perché da quando ho riordinato molti affari sono andati bene”, “Non riesco ancora a capacitarmi di quanto la mia vita sia migliorata solo buttando della roba”.


Sembra che il riordino, quindi, non abbia solo a che fare con lo spazio fisico in cui ci troviamo a vivere ma che sia capace di attivare forze ed energie bloccate dentro di noi. Riordinare significa riuscire a vedere, nello spazio creato, una luce nuova che ci fa vedere finalmente chi siamo e che cosa davvero vogliamo.


Marie ha messo a punto un sistema tutto personale per riordinare una volta per tutte i nostri spazi senza ricadere in quello che lei chiama “effetto boomerang”, cioè il rischio di ritrovarsi daccapo dopo poco tempo.

Il suo metodo è descritto nei minimi particolari, comprende poche regole e buttare via senza pensarci troppo tutto ciò che non ci serve è la prima regola fondamentale. “Accumuliamo le cose materiali per lo stesso motivo per cui mangiamo: soddisfare un desiderio. Comprare in maniera compulsiva e mangiare e bere in eccesso sono solo tentativi di alleviare l'ansia”.


Buttare, quindi, è il primo passo perché non ci rendiamo conto di quanto la nostra vita sia disordinata e appesantita a causa della grande quantità di oggetti inutili o inutilizzati di cui ci circondiamo.

Si tratta di vagliare uno per uno gli oggetti della nostra casa e valutare se ancora quell'oggetto ci parla, ci emoziona o è in qualche modo significativo o utile per noi.

Dopo fatto questo è necessario lasciar andare tutti gli oggetti che non ci danno più nulla. Non si tratta esattamente di buttare via ma di accompagnare, salutare e ringraziare i nostri oggetti, uno per uno, per il lavoro svolto. Si scoprirà così che dalla nostra casa usciranno decine, quando non addirittura centinaia, di sacchi della spazzatura strapieni di cose che ingombravano la nostra casa ma soprattutto il nostro spazio mentale.


Il segreto è, sostanzialmente, nell'eliminare e nel non ricomprare. Perché il rischio, dopo il riordino, è proprio quello di sentirsi improvvisamente “in dovere” di doverci circondare ancora di cose che non ci servono.


In realtà “Il magico potere del riordino” è un libro sul distacco, sulla separazione con la quale quasi tutti noi abbiamo difficoltà.

Lo spazio in cui viviamo corrisponde in qualche modo al nostro spazio interiore che, se affaticato, ostacolato e soffocato dal “troppo” non potrà esprimersi liberamente rendendoci più leggeri e più felici.


Il libro, tuttavia, è anche un manuale assolutamente pratico per tenere le cose in ordine e ritrovarle sempre. Le spiegazioni sono dettagliatissime per come piegare i vestiti, per quali appendere e secondo quale ordine disporli negli armadi e nei cassetti a disposizione.


Poi tocca agli oggetti, alla catalogazione di carte e documenti e, per ultimi proprio perché più importanti e delicati, i ricordi e le fotografie.


Francamente, ci sono persone a cui il riordino non interessa affatto e vivono liberi e felicissimi anche in un mondo caotico e circondati da oggetti sostanzialmente inutili.

Ma se sentite la necessità di pulizia, spazio, vuoto, ordine mentale perché siete in un momento di cambiamento e momentaneo disordine, se avete il desiderio di mettere a fuoco il vostro talento e non ci riuscite, se sentite un pressante bisogno di leggerezza e un impellente richiamo al voltare pagina sia dentro di voi che fuori di voi, se semplicemente volete riuscire a organizzare una volta e per sempre la vostra casa o il vostro ufficio in modo semplice ed efficace, questo è sicuramente un libro da leggere.


Il libro che ho letto è questo:


Buona lettura!


[L'articolo è stato tratto da "Cambiamento"]

 
 
 

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